San Silvestro

Nel 1575 nasce “San Sivestro extra muros”, una parrocchia vasta che si estendeva fino a Porta Pradella a Mantova dove intorno al 1750 viene costruita la chiesa barocca. Come altre frazioni del Comune di Curtatone San Silvestro si connota oggi per essere un centro residenziale a pochi chilometri dal capoluogo, sviluppatosi in una zona in passato a vocazione strettamente agricola.

 

S.Silvestro ChiesaChiesa di San Silvestro I Papa - Via Chiesa, San Silvestro di Curtatone (MN)

La chiesa parrocchiale è a nave unica con tre cappelle per parte e misurata decorazione a stucco. Sulle pareti intermedie, all'interno di incorniciature a stucco, un ciclo unitario di tele settecentesche che svolgono alcuni episodi del Vangelo: Le nozze di Cana, La cacciata dal tempio, La lavanda dei piedi, Cristo e l'adultera, L'ultima cena.
San Silvestro, titolare della chiesa, è effigiato nel catino absidale mentre battezza Costantino.
fonte - sito istituzionale del turismo della provincia di Mantova

 

 

 

 

 

vila vetriVilla dei Vetri - Via Vittorina Gementi 52, San Silvestro di Curtatone (MN)

Nel 1966 l'allora vescovo Antonio Poma concesse a Vittorina Gementi, l'utilizzo della struttura per aprire il primo nucleo. La Villa era infatti di proprietà della diocesi e fu acquistata dalla Casa del Sole nel 1997.
La Villa dei Vetri ha una sua storia che appare, in un certo senso, profetica.
Costruita nel 1873-'76 in uno stile tardo gotico ridondante di elementi decorativi, dal capriccio di uno dei Conti Bonoris, fu acquistata successivamente dal Dott. Virgilio Scarpari Forattini originario di Schivenoglia (MN) che da Roma, dove risiedeva, veniva a trascorrervi i mesi estivi.
Di lui si conserva memoria come di un uomo generoso, buono, attento ai bisogni della gente. Non aveva famiglia; viveva con lui una governante che partecipava alle sue opere di bene.
Con queste due persone nei primi decenni del secolo, la villa divenne luogo di accoglienza per i bambini. Infatti, il dott. Scarpari istituì una specie di asilo di cui il paese era privo e vi accoglieva i bambini proprio in quei mesi estivi in cui le mamme erano impegnate nei lavori della campagna, unica risorsa allora per quasi tutte le famiglie e spesso una ben misera risorsa.
Il Dott. Scarpari morì nel 1939 e lasciò i suoi beni di S. Silvestro parte al Comune e parte alla Curia Vescovile. Quest'ultima in particolare ebbe la villa, che nel testamento è denominata ''Villa Pace''.
Nell'ultimo periodo della seconda guerra mondiale, il Vescovo apre la villa ai bambini dell' "Istituto pro lattanti e slattati Ernesto Soncini'' di Mantova per sottrarli al pericolo di bombardamenti in città.
L'Istituto Soncini accoglie in quegli anni bambini piccolissimi orfani, abbandonati o sfollati provenienti dalle zone dell'Italia del sud divenute teatro di guerra. Le Suore di S. Vincenzo li assistono.
Il 23 dicembre 1944, un aereo americano, sgancia una o forse due bombe. E' un sabato, l'antivigilia di Natale. La Villa dei vetri è colpita e tutti vi accorrono. I bimbi sono feriti e spaventati e undici piccoli corpi sono senza vita, insieme a quello di una giovane suora. La gente cerca di liberare e di soccorrere i vivi; le donne portano sulle carriole i bambini nella stalla vicina, l'unico posto caldo.
Finita la guerra, la Villa dei Vetri fu abitata dalle famiglie dei contadini che lavoravano l'ortaglia oltre il muretto che richiudeva la villa. Qui il vescovo trascorreva qualche ora nei giorni d'estate, passeggiando e leggendo.
Quando il vescovo Poma, dieci anni dopo, affidò la villa a Vittorina Gementi perché sorgesse qui la prima, piccola Casa del Sole, il degrado era evidente: caduti i vetri, adibiti a serra ed a deposito di attrezzi le stanze del pianoterra, mal ridotti pavimenti, impianti. La ristrutturazione della Villa fu accompagnata dalla trasformazione della stalla vicina a Cappella. Vittorina, infatti, iniziò l'attività pedagogica unitamente alla spiritualità che lei ha sempre ritenuto inscindibile.
Le maestre che accettarono di collaborare con Vittorina si trasformarono con lei in donne di fatica e operaie per rendere accogliente la nuova sede per i bambini e le loro famiglie.
E la storia della villa, destinata ad accogliere bambini nella gioia e nella sofferenza, sempre nell'accoglienza, divenne la storia della Casa del Sole. Nel 1985 la Villa dei Vetri fu scelta da Mons. Carlo Ferrari, vescovo emerito di Mantova e grande amico e sostenitore di Vittorina Gementi, come sua residenza per trascorrervi gli ultimi anni della sua vita.
- fonte:sito istituzionale Casa del Sole Onlus 

 

S.Silvestro Casa del diavolo

Casa del diavolo - Via oratorio 4, San Silvestro di Curtatone (MN)


Realizzato a metà del XVIII secolo, si tratta di una villa con giardino. Attualmente è una proprietà privata, e versa in un cattivo stato di conservazione.
Il complesso risulta avere una disposizione ad L ed è costituito da diversi corpi di fabbrica. Il corpo principale si presenta come un volume compatto, con pianta rettangolare, che si sviluppa su due piani più mansarda. In posizione arretrata si trova un edificio minore, inserito nel complesso attorno alla metà dell'Ottocento, caratterizzato da una loggia a serliana che si sviluppa su entrambi i piani. Infine vi è un corpo rustico disposto perpendicolarmente rispetto agli altri due. All'interno del confine della proprietà della villa è presente anche una cappella
- fonte:wikipedia

 

 

 

 

 

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