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Storia dell'Antichissima Fiera delle Grazie

Ogni anno il 15 agosto, in coincidenza con una delle maggiori feste che la Chiesa dedica alla Madre di Dio nel giorno della sua Assunzione, si rinnova l'Antichissima Fiera delle Grazie, le cui origini risalgono al 1400, essendo coeva all'edificazione del santuario.

Fin dalla sua costruzione, i continui pellegrinaggi alla Madonna delle Grazie crebbero a dismisura, favoriti ed amplificati dalla fama del nuovo "Tempio" e dai miracoli che la fede accreditava all'immagine della Madonna.
Tuttavia il luogo non era adeguatamente attrezzato per offrire ospitalità ai fedeli: costoro non sempre trovavano la possibilità di ristorarsi dalle fatiche dei lunghi percorsi e dai digiuni allora "imposti" dalla devozione alla Madonna.

Alcuni pellegrini, avvertendo questo disagio, si trasformarono in commercianti, posizionando i primi banchi di vendita di generi alimentari. Questa felice intuizione commerciale si perfezionò nel tempo fino a sfociare nella "fiera" vera e propria. La prima "grida" al riguardo fu dell'11 agosto 1425, a firma di Gianfrancesco Gonzaga, 5° Capitano del Popolo.

Fino al 1499, la Fiera delle Grazie mantenne l'aspetto che predominava alle sue origini: quello di festa religiosa e di sobrio soddisfacimento delle primarie necessità alimentari dei pellegrini, oltre che di piccolo commercio e di approvvigionamento ad uso popolare.
Successivamente iniziò invece ad assumere una connotazione economico-commerciale: si cominciarono a trattare non solo generi alimentari ma tutto quanto era necessario al vivere, al vestire e alla casa.
Nei secoli, oltre che un incontro religioso e commerciale la Fiera è diventata sempre più occasione di divertimento, fino ai giorni nostri.
Negli ultimi decenni, e in particolare negli ultimi anni, è divenuta anche momento di comunicazione e di scambio culturale.

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